La diverticolite

I diverticoli sono estroflessioni della parete intestinale, si verificano solitamente a livello del colon e sono provocati da cedimenti della parete muscolare dell’intestino stesso. Quando si verificano dei diverticoli si parla di diverticolosi

La diverticolite è l’infiammazione e infezione dei diverticoli: il ristagno di materiale fecale può provocare infatti sovrainfezione da parte di batteri. 

L’età, la stitichezza e un’errata alimentazione sono le cause principali della diverticolite. L"assunzione di fibre con l"alimentazione è di fondamentale importanza nella prevenzione di questa problematica. 

In genere, la malattia si presenta nelle persone adulte e si aggrava con il passare del tempo, perché i diverticoli aumentano di numero e tendono a infiammarsi più facilmente. 

I sintomi sono rappresentati da forti dolori addominali specialmente sul lato sinistro, nausea, a volte febbre. Bisogna sempre rivolgersi al medico che, previa visita,  prescriverà esami adeguati per confermare o meno la diagnosi.

Le cure si basano su antibiotici, se necessario antispastici; a volte si ricorre alla chirurgia.

ATTENZIONE:  Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.

 

Medicina Omeopatica

La Medicina Omeopatica è un metodo clinico e terapeutico che esamina il paziente nella sua globalità prendendo in considerazione unitariamente sia gli aspetti fisiologici, anatomici, costituzionali, ereditari, sia quelli temperamentali, emotivi, mentali. Il medico omeopatico non vede il paziente come un insieme di organi, ma si rende conto che esiste anche e soprattutto un mondo emozionale e psichico, che non deve essere escluso dalla raccolta dei sintomi. 

Anzi, questo detiene un ruolo importante nella manifestazione della malattia, come pure nel raggiungimento della salute. 

Quindi il medico omeopatico tiene conto delle differenze individuali, della "storia" del paziente e cura ciascuna persona con il suo rimedio, scelto su misura dopo un"attenta visita. Non vi sono cure uguali per tutti, ma ciascuna va personalizzata e adattata al singolo, caso per caso. 

Dietro ogni malattia infatti c"è un MALATO. E" il malato che va innanzitutto curato per poter vedere scomparire la malattia. 

Non è sicuramente un buon metodo quello di sopprimere con la forza i sintomi senza comprendere da cosa sono originati: l"Omeopatia invece non sopprime i sintomi, ma aiuta a guarirli dall"interno.

DOV" E" NATA L"OMEOPATIA 

L"Omeopatia nasce in Germania, ad opera del dottor Samuel Hahnemann, medico, che scoprì le semplici leggi naturali che regolano la salute e la malattia. Hahnemann sperimentò su se stesso la "legge dei simili" ("similia similibus curentur" letteralmente «I simili possono essere curati dai simili.»), studiando gli effetti di centinaia di sostanze esistenti in natura, e individuando la correlazione esistente fra il quadro di sintomi prodotti da ciascuna sostanza e l"insieme dei sintomi del malato, che dalla stessa sostanza verrà indotto a guarire. 

L"OMEOPATIA CURA FORSE CON LE ERBE? 

Molti ancora confondono l"Omeopatia con la Erboristeria. Le differenze sono profonde: senza nulla togliere a questa antica e rispettabile pratica, va precisato che l"Omeopatia non utilizza soltanto rimedi vegetali (che costituiscono solo una parte della Farmacopea Omeopatica) e che i criteri diagnostici su cui si basa la scelta dei medicamenti, nonché la preparazione e la somministrazione degli stessi, sono completamente diversi rispetto a quelli della Erboristeria. 

BISOGNA CREDERCI PERCHÉ FUNZIONI? 

Assolutamente no! L"Omeopatia può curare chiunque, che ci creda o meno. Basti pensare che si curano omeopaticamente anche gli animali (Omeopatia Veterinaria), come pure i bambini molto piccoli (Omeopatia Neonatale e Pediatrica). Quindi non si basa su "fede" o "suggestione", ma su rigorosi criteri terapeutici, che attendono solo di essere applicati e basta. 

Recenti studi scientifici (trials clinici controllati in doppio cieco) in ambito accademico ufficiale (ospedali, università) hanno dimostrato definitivamente che l"omeopatia non si basa su "effetto placebo" o simili. 

COSA SONO I RIMEDI OMEOPATICI? 

Sono delle preparazioni ottenute esclusivamente da princìpi attivi naturali ottenuti dal regno minerale, vegetale, animale. 

Queste sostanze pure vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità ma che ne attiva le proprietà terapeutiche. 

Sono distribuiti esclusivamente in farmacia, e possono essere prescritti solo da medici o medici veterinari, vale a dire laureati, abilitati all"esercizio della professione medica e iscritti all"Albo del rispettivo Ordine. Il Ministero della Sanità italiano, recependo le direttive CEE, li ha ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti, riconoscendo implicitamente la metodologia che ne è sottesa. Come tali sono sottoposti ai procedimenti di registrazione necessari all"inserimento nella Farmacopea Ufficiale Italiana. 

Le spese relative ai farmaci omeopatici sono deducibili. 

E" VERO CHE NON INTOSSICANO? 

Sì è vero, i medicinali omeopatici non hanno alcuna tossicità perché non contengono sostanze chimiche allo stato ponderale. Agiscono con meccanismi completamente differenti da quelli dei farmaci convenzionali, tali da non generare effetti secondari indesiderati. Non hanno quindi alcuna controindicazione, né effetti collaterali. Per questo i medicinali omeopatici possono essere tranquillamente somministrati anche in gravidanza e in allattamento; inoltre di vitale importanza possono essere per i pazienti allergici o ipersensibili ai comuni farmaci. E" una medicina dolce, che rispetta l"ecologia dell"organismo proprio perché utilizza le leggi naturali di guarigione. 

MA IN FIN DEI CONTI, NON È UN PO" UNA MODA? 

Tutt"altro. Sono ormai due secoli che medici di tutto il mondo praticano la medicina omeopatica. Non è certo quindi una scoperta dell"ultim"ora. L"Omeopatia infatti nasce verso la fine del "700; da allora si è diffusa ovunque, e in molti stati è stata riconosciuta come medicina ufficiale. Basti pensare che in Francia e in Germania i medicinali omeopatici sono "convenzionati", e utilizzati nell"ambito del servizio sanitario nazionale, anche in ospedali e case di cura. In Gran Bretagna esistono strutture ospedaliere (vedi Royal London Homoeopathic Hospital) completamente dedicate alla medicina omeopatica. Non è quindi una moda ma una realtà scientifica consolidata, che la medicina ufficiale sta mano mano acquisendo ma di cui non tutti purtroppo sono ancora a conoscenza. I risultati sono però così evidenti, che un numero sempre maggiore di persone decide di non ricorrere più a metodi di cura aggressivi e tossici che alterano l"equilibrio dell"organismo e sceglie per la propria salute e per quella dei propri animali questo tipo di medicina, che rispetta le naturali leggi di guarigione. 

E" UNA MEDICINA PREVENTIVA? 

La vera prevenzione consiste nel curare la predisposizione alla malattia

L"Omeopatia permette di capire quali siano le tendenze patologiche del paziente, cioè verso quali disturbi è predisposto, ancora prima che questi si manifestino.

E" una terapia costituzionale, che migliora le difese, incrementa la resistenza alle malattie, migliora lo stato generale, migliora l"atteggiamento psichico dell"individuo. 

Troppo spesso gli effetti della medicina convenzionale, anche se utilissima nell"urgenza, si rivelano incompleti e transitori, o addirittura deleteri per la salute del paziente. L"Omeopatia invece non si accontenta di lenire i sintomi ma mira a identificare e neutralizzare le cause profonde della malattia, impedendo o diradando le recidive. 

COSA CURA L"OMEOPATIA? 

Non è possibile fornire un preciso elenco delle patologie curabili, perché innanzitutto ciascun caso va considerato di volta in volta, e poi perché prima della malattia l"Omeopatia cura il Malato, indipendentemente dal "nome" della patologia di cui soffre. Non è esatto dire che cura tutto, però si può senz"altro affermare che il suo campo d"azione è vasto, proprio perché si interessa il soggetto inteso nella sua totalità, nel tutt"uno comprendente corpo, emozioni e mente. 

Si può inoltre dire che cura sia le malattie organiche che quelle funzionali, sia le acute che le croniche. 

Ultimamente si è rivalutata anche l"integrazione tra le due metodiche terapeutiche in modo che il medico possa avere al suo arco più frecce terapeutiche per il bene e la salute del paziente

 

Dott. Carlo Giulianelli

Medico Veterinario 

Torino

 

La chiropratica

   
 

La chiropratica è una scienza medica naturale che studia e tratta la meccanica, la statica e la dinamica del corpo umano: attraverso tecniche di manipolazione manuale corregge disturbi e patologie della colonna vertebrale, che hanno spesso una importanza enorme per il benessere fisico dell'intero organismo.

Il termine chiropratica deriva dalla fusione di due parole greche, chéir (mano) e praxis (fare, agire); il suo significato letterale è dunque quello di "cura o trattamento con le mani".

Il concetto basilare della disciplina chiropratica è che un corretto allineamento e funzionamento dei segmenti vertebrali e dei nervi a essi associati sia di fondamentale importanza per la salute: questa dipende infatti da un sistema nervoso ben funzionante, che controlla armonicamente tutti gli organi e i tessuti del corpo. Incidenti, cattive posture, carenze nutrizionali, tensioni o altri fattori possono invece alterare la mobilità della colonna vertebrale, creando lievi spostamenti di una o più vertebre. Questi spostamenti, oltre a provocare dolori localizzati, a loro volta possono quindi creare disfunzioni di un organo o il deterioramento dei tessuti ai quali si irradiano i nervi implicati.

Il trattamento chiropratico consiste generalmente nel correggere quei segmenti del sistema muscolare e scheletrico che non funzionano in modo corretto, soprattutto lungo la colonna vertebrale e nella regione pelvica; esso ha la finalità di eliminare i sintomi agendo direttamente sulle cause che ne sono responsabili, permettendo così di ottenere risultati più duraturi e di evitare o ridurre l'assunzione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici, i cui effetti collaterali sono notoriamente dannosi per l'organismo, specie per lo stomaco.

La chiropratica, nata e sviluppatasi negli USA, è oggi in Italia una delle terapie "alternative" più diffuse e praticate: il numero delle persone che ogni anno vi fanno ricorso è stimato intorno ai 10 milioni.

Le terapie manipolative, peraltro, sono state praticate fin dall'antichità; già Ippocrate scriveva che "è necessario possedere una solida conoscenza della colonna vertebrale, poichè numerose affezioni sono causate da uno stato difettoso di quest'organo", ed è noto che i Greci conoscevano e applicavano alcune tecniche di manipolazione per curare dolori e traumi articolari. Anche presso le civiltà precolombiane del Sudamerica tali terapie manuali erano molto diffuse.

Ma è alla fine dell'Ottocento che la chiropratica nasce ufficialmente negli Stati Uniti, per opera di Daniel David Palmer , un guaritore di origine canadese che ebbe la geniale intuizione dell'"aggiustamento vertebrale", manipolazione chiave delle futura chiropratica.

Nel 1897 Palmer fondò a Davenport la prima scuola a cui affluì un numero esagerato di studenti, tanto che in breve altre scuole furono aperte in tutti gli USA. Il rapido successo della tecnica gli portò però l'avversione e l'ostilità della classe medica: fu infatti accusato di esercizio abusivo della professione medica e fu arrestato e processato. Il lavoro di Palmer però fu portato avanti, anche forte dei risultati ottenuti dal padre, dal figlio e da alcuni fedeli studenti e ha portato ad oggi una diffusione enorme in tutto il mondo, in particolare in America ma anche in Inghilterra, Canada, Svizzera, Australia, dove è legalmente riconosciuta come terza professione sanitaria, dopo medicina e odontoiatria..

Secondo la chiropratica, lo stato di benessere dipende dalla perfetta armonia fra i tre fattori fondamentali della persona: strutturale, chimico e mentale. Il fattore strutturale si riferisce alla costruzione fisica del corpo, con la sua equilibrata relazione tra apparato scheletrico, sistema nervoso e organi interni; il fattore chimico è influenzato da aspetti come l'alimentazione più o meno corretta, l'eventuale assunzione di farmaci, la maggiore o minore esposizione a fattori inquinanti; il fattore mentale infine riguarda la condizione psicologica della persona, il suo stato emotivo, l'atteggiamento verso la vita, i traumi subiti.

Questi elementi possono essere immaginati come i tre lati di un triangolo equilatero (il cosiddetto "triangolo della salute") che devono interagire in modo armonico: se anche uno solo dei lati non è in equilibrio, ne risentirà l'intera struttura.

Secondo il suo approccio globale con l'individuo, il chiropratico si propone di trattare  le alterazioni a livello dei tre aspetti del triangolo della salute, considerando sempre lo stretto collegamento che esiste tra loro.

La visita iniziale presso uno specialista in chiropratica comprende una accurata anamnesi delle problematiche del paziente, l'esame delle radiografie , l'osservazione della postura, l'ispezione e la palpazione statica e dinamica della colonna vertebrale.

Una volta definita la diagnosi, il chiropratico sceglierà la tecnica più corretta ed adeguata per risolvere il problema specifico del paziente.

Questo viene fatto sdraiare a faccia in giù su uno speciale lettino e sottoposto quindi a manipolazioni: la durata del trattamento è generalmente di pochi minuti.  A seconda del tipo e della gravità del disturbo verrà poi concordato il programma terapeutico individuale, che spesso consiste in un ciclo di almeno 10 sedute.

I problemi che la chiropratica è in grado di affrontare coinvolgono tutte le fasce d'età, dall'infanzia all'età avanzata. E' sicuramente preferibile individuare prima possibile, in età giovanile, i disturbi, per poterli trattare con la massima efficacia e consentire quindi uno sviluppo fisico più armonico ed equilibrato.

I disturbi che più frequentemente possono trarre giovamento dal trattamento chiropratico riguardano numerose affezioni, spesso assai dolorose, dell'apparato osteo-artro-muscolare: dalla cervicalgia alla lombalgia, dalla cefalea muscolo tensiva ai problemi correlati all'articolazione temporo-mandibolare, dalle ernie del disco alla sciatica, dalla sindrome del tunnel carpale alle distorsioni, da alcune sindromi vertiginose alle nevriti.

Non risulta invece indicata in corso di malattie infettive o di osteoporosi.

Dr. Angelo Carli

 
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Integrazione alimentare naturale

Sul portale è presente ora una nuova sezione di informazione medico-scientifica.
Nell'area medica, infatti, è stata inserito l'argomento: "Integratori alimentari naturali", a cura del Dottor Raffaele Chianese.

Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Scienze Neurologiche e Psichiatria, il suo interesse per gli integratori alimentari naturali deriva dall'attività clinica nel campo della prevenzione delle malattie cerebrovascolari, attività che richiede anche la conoscenza dei principi nutrizionali e del metabolismo di vitamine, sali minerali, oligoelementi e micronutrienti in genere.

Potete leggere il suo curriculum e gli articoli da lui redatti alla seguente pagina:

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