Valutare lo stato dell’equilibrio acido/base del tuo corpo dà un quadro chiaro della tua capacità di guarire. Esistono numerosi processi chimici diversi all’interno del tuo corpo che producono acidi come rifiuti. La sovrapproduzione o l’eliminazione inefficiente di acidi comporterà uno squilibrio acido/base.
Il tuo corpo deve attenersi a un preciso equilibrio di acidità e alcalinità per funzionare correttamente. Anche un leggero cambiamento in questo equilibrio può influenzare molti organi.
Cos’è l’equilibrio acido-basico?
Il nostro sangue ha bisogno di mantenere un certo livello di pH che sia in costante equilibrio. Per fortuna il tuo corpo lo fa in modo autonomo dando al tuo sangue un accesso prioritario al bicarbonato. Il bicarbonato agisce come un sistema tampone alcalino per mantenere livelli di pH sani in tutto il corpo.
Se il tuo sangue richiede quantità maggiori di bicarbonato (a causa dell’aumento della produzione di acido dovuto a malattie, infiammazioni croniche, stress, ecc.) per mantenere l’equilibrio acido/base, allora ne avrà meno disponibilità per il resto del tuo corpo. Ciò creerà un ambiente acido nella matrice extracellulare perché non c’è abbastanza tampone (bicarbonato) per portare il livello di pH fino a uno stato alcalino. La matrice extracellulare è come l’impalcatura tra le cellule dei tessuti. Quando la tua matrice extracellulare è in uno stato acido, diventa piuttosto rigida e inflessibile.
L’acidità e l’alcalinità del sangue vengono misurate utilizzando la scala del pH. La scala del pH varia da 0 (molto acido) a 14 (molto alcalino). Il sangue è solitamente compreso tra 7,35 e 7,45.
Controllare l’equilibrio acido-base
L’acidità influenza l’efficacia delle cellule nella loro capacità di mantenere l’idratazione del corpo, eliminare le scorie metaboliche, assorbire i nutrienti, difendersi dalle infezioni batteriche o virali, produrre energia e rispondere ai segnali ormonali.
L’equilibrio acido/basico è un processo così importante che senza livelli di pH sani farai fatica a mantenere una salute ottimale. Livelli di pH al di fuori dell’intervallo salutare (cioè troppo bassi o troppo alti) avranno un impatto negativo sulla salute.
Ogni sistema di organi nel tuo corpo dipende dall’equilibrio del pH. Ma i tuoi polmoni e i tuoi reni lavorano per regolarlo. Gli acidi vengono prodotti durante le numerose reazioni chimiche che avvengono in ogni cellula (metabolismo cellulare). L’anidride carbonica viene costantemente prodotta dalle cellule mentre metabolizzano l’ossigeno e i nutrienti di cui hanno bisogno.
Ogni volta che si verifica un cambiamento nell’equilibrio acido-base, il tuo corpo riporta automaticamente il livello di pH del sangue alla normalità. Ma se il livello del pH del sangue cambia in modo significativo, questi meccanismi automatici non funzionano.
Alimentazione e Salute
Un’alimentazione acida può modificare il pH del sangue che è naturalmente alcalino in misura leggera (7.4). Questo può innescare un senso di malessere generale e persino alcune malattie. L’alimentazione può sovraffaticare il nostro sistema metabolico. Naturalmente, tutto ciò che introduciamo nell’organismo subisce una trasformazione (acidosi) grazie agli acidi contenuti nello stomaco. La chimica dei nostri fluidi vitali (sangue, plasma, linfa etc.) è perciò fortemente condizionata dagli alimenti che scegliamo. Cellule, tessuti, organi, sistemi e apparati funzionano meglio quando il pH è basico, ecco perchè è importante cercare un buon equilibrio tramite un’alimentazione alcalina.
Per supportare l’acidosi metabolica, il nostro organismo lavora per proteggere le mucose dove avviene la digestione (esofago, stomaco, intestino tenue) attraverso la produzione di muco; se il corpo non riceve un’adeguata alimentazione alcalina, il bilanciamento viene compensato utilizzando il calcio presente nelle ossa. Questo meccanismo di compensazione, nel tempo, può mettere in crisi il sistema muscolo scheletrico favorendo l’insorgenza di patologie legate alla perdita di calcio o infiammazioni croniche intestinali e gastriche dovute alla non più corretta compensazione, che manda in acidosi costante il nostro sangue, non riuscendo più ad eliminare le scorie metaboliche che iniziano a stagnare, dando luogo a diversi fenomeni di infiammazione generalizzata, spesso asintomatica.
Acidità e malattie
L’assunzione di alimenti acidi, come abbiamo visto, predispone alla formazione di infiammazioni, all’abbassamento delle difese immunitarie e ristagno linfatico (in particolare acido urico), che causano ritenzione idrica e riempiono le cellule di grasso e ristagni con conseguente scompenso circolatorio e, in generale, uno stato di malessere psicofisico. Mantenere un pH alcalino è quindi importante per aiutare a prevenire (e in certi casi anche a curare) molti disturbi e malattie. Un’alimentazione che predilige sostanze basiche può ostacolare l’insorgere sia di problematiche comuni (come sovrappeso e ritenzione idrica) sia di patologie più complesse, come il diabete e i tumori. Con la dieta alcalina si contrastano i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare, e si può prevenire l’osteoporosi, impedendo che il pH troppo acido imponga al corpo l’assorbimento di calcio dalle ossa, come avviamo visto. Alimentarsi in modo corretto consente dunque di prevenire l’insorgenza di infiammazioni e malattie di origine metabolica.
Le cause dello squilibrio acido basico
Alla base dello squilibrio del pH possono esserci molti diversi fattori come un’assunzione eccessiva di alimenti acidificanti (es: formaggi di mucca, salumi, conservanti, condimenti già pronti, zuccheri, carboidrati ad alto indice glicemico) o, al contrario, un insufficiente apporto di nutrienti alcalinizzanti. Anche diete squilibrate (iperproteiche – vegane – fruttariane – iperzuccherate – pasticciate) possono concorrere allo squilibrio acido basico. Di conseguenza, patologie come obesità e anoressia sono concause importanti dello squilibrio.
Altre cause possono essere ricercate in:
• Stress (iperproduzione cortisolo)
• Masticazione troppo veloce dei cibi
• Respirazione toracica
• Vita sedentaria
• Fumo
• Alcol
• Utilizzo di alcuni farmaci
• Insufficiente apporto di liquidi
• Sport intensivo
Riconoscere e curare lo squilibrio del pH
I sintomi con cui il nostro corpo “denuncia” uno squilibrio acido basico, normalmente, sono stanchezza cronica, difficoltà digestive, dolori articolari, gonfiore diffuso e ritenzione idrica, cellulite, colorito spento, flatulenza e presenza di gonfiore intestinale muco nelle feci e problemi circolatori.
In alcuni casi è possibile ricorrere agli esami del sangue per misurare il pH, i livelli di anidride carbonica, la quantità di bicarbonato nel sangue e i livelli di elettroliti nel sangue e nelle urine. Più semplicemente, un metodo semplice e rapido per verificare il pH del proprio corpo consiste nel misurare il pH delle proprie urine con una cartina tornasole. Se la cartina diventa di colore blu, il pH è basico, se giallo-arancio è acido e, in questo caso, è consigliabile procedere verso il raggiungimento di un equilibrio acido-basico attraverso un percorso che comprende varie fasi, la più importante delle quali consiste nella depurazione per riattivare gli organi saturi di tossine acide.
Per bilanciare quotidianamente il pH partendo dalla dieta, sarebbe opportuno assumere alimenti basici per il 70%, un 20% di alimenti acidi e il restante 10% di alimenti neutri.
Trattamento dei disturbi acido-basici
Per trattare i disturbi acido-basici il medico di medicina integrata lavorerà per invertire la causa della tua acidosi o alcalosi, utilizzando una gamma di trattamenti ad ampio spettro, scelti a seguito di una valutazione approfondita e ampia delle abitudini di vita e dei disturbi piccoli e grandi del paziente.
Per l’acidosi metabolica, il trattamento dipende dalla causa. Ad esempio, il medico può intervenire trattando il diabete. Se soffri di acidosi respiratoria, il tuo medico lavorerà per migliorare la tua funzione polmonare. Per l’alcalosi metabolica, è possibile che ti vengano somministrati acqua ed elettroliti mentre viene trattata la causa alla base del disturbo. Per l’alcalosi respiratoria, il primo passo è somministrare ossigeno. Il medico cercherà quindi la causa e la tratterà.
Test del pH
Il test del pH è un esame essenziale per tutte quelle persone che hanno già cedimenti strutturali: chi soffre di osteoporosi, artrosi, malattie legate al sistema muscolo scheletrico, malattie metaboliche, ipotiroidismo, chi soffre di disturbi alimentari (obesità, bulimia, anoressia), chi vive sotto stress cronico costante con iper produzione di cortisolo (ormone dello stress che aumenta l’acidosi metabolica). Il test è fortemente consigliato anche per chi da anni ha adottato regimi alimentari sbilanciati, come diete iperproteiche o vegane.
In caso il test denunci un effettivo squilibrio, per prima cosa si procede a depurare e disintossicare l’organismo dalle scorie acide, attraverso un protocollo personalizzato che prevede l’assunzione di alimenti e integratori depurativi. Questo percorso va assolutamente intrapreso con un esperto, onde evitare di sanare uno scompenso e causarne altri.