Cos’è esattamente la medicina integrata? Come suggerisce il nome, si tratta di un tipo di pratica medica che integra varie terapie con l’obiettivo di rivolgersi a ciascun paziente con un approccio olistico e personalizzato. Pur condividendo alcuni aspetti con la medicina alternativa, le strategie terapeutiche della medicina integrata si basano sul principio della sinergia tra terapie convenzionali e complementari.
La medicina convenzionale si riferisce alle misure diagnostiche e terapeutiche che vengono insegnate e generalmente accettate nelle università. Si basa su principi scientifici e segue un approccio orientato ai sintomi, spesso concentrandosi su fattori isolati come cause delle malattie. La medicina complementare, invece, si basa su una diversa comprensione della malattia, del suo sviluppo e del trattamento.
Qui l’attenzione è rivolta all’essere umano nel suo insieme, in tutta la sua complessità fisica, psicologica e sociale. Non tratta i singoli sintomi, ma considera diversi disturbi come correlati tra loro, di cui approfondisce e tratta la causa, spesso comune.
La medicina utilizza molte misure terapeutiche. I trattamenti complementari come la microimmunoterapia vengono utilizzati insieme ai trattamenti della medicina convenzionale per supportare il successo complessivo del trattamento. Tuttavia, non sostituiscono necessariamente la medicina convenzionale. Questo approccio rende la medicina integrata differente dalla medicina alternativa, che cerca invece di sostituire in toto le terapie convenzionali.
I professionisti della medicina complementare hanno una visione ampia della salute. Per loro essere sani non significa innanzitutto assenza di malattie, ma piuttosto uno stato di equilibrio tra corpo, mente e ambiente. L’organismo si sforza sempre di mantenere questo equilibrio che, se si perde, favorisce l’insorgere di malattie. Pertanto, molte terapie complementari si concentrano sul rafforzamento dei meccanismi di autoguarigione dell’organismo.
La microimmunoterapia, ad esempio, si concentra sul sostegno e sulla regolazione del nostro sistema immunitario – i meccanismi di difesa del corpo – quando è fuori equilibrio.
Questo approccio diagnostico e terapeutico olistico richiede tempo, specie in caso di condizioni complesse. Soprattutto nel caso di malattie ricorrenti e croniche, dove le persone colpite soffrono da molto tempo, possono essere utili trattamenti complementari. Queste malattie sono estremamente complesse e vengono influenzate da numerosi fattori come la genetica, lo stile di vita (alimentazione, esercizio fisico, fumo, ecc.), gli influssi ambientali, il lavoro e lo stress, tutti fattori che sono ritenuti secondari nella medicina convenzionale.
Medicina integrata: combinazione di terapie convenzionali e complementari
Medici e terapisti che lavorano nella medicina integrata elaborano piani di trattamento personalizzati per i loro pazienti che tengono conto dell’essere umano nella sua complessità fisiologica, ma anche psicosociale. In questa strategia complessiva vengono integrate diverse forme terapeutiche – da qui il nome medicina integrata. I metodi della medicina convenzionale vengono combinati con metodi della medicina complementare, come la microimmunoterapia. In questo modo ogni paziente riceve un trattamento individualmente ottimale che mira alla massima efficacia possibile con il minor numero di effetti collaterali possibili – e non solo a breve termine, ma nel modo più sostenibile possibile. L’obiettivo a lungo termine della medicina integrata è ripristinare la capacità di autoregolamentazione dell’organismo.
Soprattutto nel caso di malattie croniche e incurabili, l’interesse per la medicina integrata è in aumento, poiché le terapie complementari possono spesso sostenere il benessere generale e la qualità della vita delle persone colpite. Senza il rischio di gravi effetti collaterali, le terapie delicate spesso fanno sentire meglio i pazienti. La medicina convenzionale può infatti combattere l’infiammazione, il dolore o il gonfiore con alcuni farmaci. È anche indispensabile per le condizioni potenzialmente letali. A lungo andare, però, questi interventi possono mettere a dura prova e danneggiare l’organismo. È qui che diventa chiara l’importanza dell’uso coadiuvante della medicina complementare: è particolarmente sostenibile perché attiva i meccanismi di autoguarigione dell’organismo.
Medicina integrata e Microimmunoterapia
Il campo della medicina integrata comprende un’ampia gamma di discipline e metodi, compresa la microimmunoterapia, che si basa sul presupposto che ogni organismo tende sempre alla salute. Si concentra sul sistema immunitario, guardiano della nostra salute e attore decisivo in tutte le malattie. Gli esseri umani hanno effettivamente delle difese funzionanti, ma questo complesso sistema può perdere l’equilibrio a causa di vari fattori come le tossine ambientali, lo stress, la mancanza di esercizio fisico, il cibo industriale o la permanenza costante in casa. Come conseguenza di questi influssi dannosi le cellule immunitarie possono essere compromesse nelle loro funzioni, il che prima o poi può portare alla malattia.
È qui che entra in gioco la microimmunoterapia. La microimmunoterapia è un approccio terapeutico che appartiene al campo dell’immunoterapia, che mira a regolare il sistema immunitario e ripristinarne l’efficacia utilizzando sostanze con proprietà immunoregolatrici, a dosi basse e bassissime, cioè a concentrazioni pari o addirittura inferiori a quelle fisiologiche, nel rispetto del naturale funzionamento dell’organismo.
Attraverso queste basse dosi di sostanze messaggere immunitarie (ad esempio citochine), che il sistema immunitario stesso utilizza per coordinare la risposta immunitaria, la microimmunoterapia mira a riportare in equilibrio il sistema immunitario. Si caratterizza per la sua buona tollerabilità, poiché costituisce un supporto delicato e naturale del sistema immunitario, e per un’ampia gamma di campi di applicazione. La microimmunoterapia è diventata una pietra miliare nelle strategie integrative di prevenzione e trattamento di migliaia di operatori sanitari in tutto il mondo.
In combinazione con un’alimentazione equilibrata, prevalentemente a base vegetale, un’attività fisica sufficiente, l’eliminazione delle tossine ambientali e come trattamento complementare alla medicina convenzionale, la microimmunoterapia può fornire un prezioso contributo alla prevenzione delle malattie e al successo del trattamento.