Lo slogan della 20ma Giornata Mondiale del Cuore è “USA IL CUORE PER RESTARE CONNESSO CON IL TUO CUORE”, un messaggio che vuole sottolineare l’importanza di “restare connessi” a scelte più salutari, “restare connessi” alla consapevolezza del proprio rischio cardiovascolare e “restare connessi” ai propri dati. Oggi, nonostante una quantità smisurata di app che ci aiutano in questo, è importante non sottovalutare il supporto del proprio Medico, anche dello Specialista in Medicina Integrata!
La medicina integrata (risultante dalla sinergia dei trattamenti di medicina tradizionale e complementare) svolge un ruolo significativo in molti aspetti dell’assistenza sanitaria in tutto il mondo, comprese le malattie cardiovascolari. Terapie a base biologica, terapie mente-corpo, terapie manipolative e basate sul corpo, interi sistemi medici e medicina energetica possono risultare eccellenti per contrastare i fattori di rischio cardiovascolare e la modulazione della patogenesi delle malattie cardiovascolari. L’uso della medicina integrata tra i pazienti cardiopatici è sempre più diffuso e in molti casi fornisce effetti positivi e significativi, con le terapie a base biologica e mente-corpo che sono le modalità di trattamento più comunemente utilizzate.
I medici di medicina integrata pongono grande enfasi sull’educazione del paziente sulle opzioni di prevenzione e trattamento per le malattie cardiovascolari integrando sia la medicina convenzionale con la medicina complementare, in modo che il paziente possa fare scelte istruite che riflettano al meglio le sue esigenze come individuo. La modifica dei fattori di rischio chiave è parte integrante del programma terapeutico.
Il programma per le malattie cardiovascolari include: screening cardiovascolare e valutazione dei fattori di rischio, educazione del paziente su nutrizione e disintossicazione e un piano di trattamento integrativo individualizzato che include, a titolo esemplificativo, terapie a base biologica, integrazione e altri benefici trattamenti basati sui fattori di rischio e sui bisogni del paziente.
Effetti della medicina integrata sul sistema cardiovascolare e fattori di rischio
I trattamenti complementari per le patologie cardiache possono essere ampiamente suddivisi in 5 categorie separate: terapie a base biologica, terapie mente-corpo, terapie manipolative e basate sul corpo, interi sistemi medici e medicina energetica.
Terapie a base biologica
Le terapie a base biologica comprendono l’aromaterapia, la terapia chelante, le terapie dietetiche, la medicina popolare, l’iridologia, la terapia megavitaminica, la neuroterapia e la fitoterapia.
Il ginseng, ad esempio, ha una pletora di benefici cardiovascolari, tra cui cardioprotezione, effetti antipertensivi e attenuazione dell’ipertrofia miocardica e dell’insufficienza cardiaca.
Si ritiene che il ginkgo biloba abbia effetti cardioprotettivi da diversi studi attraverso le sue proprietà antiossidanti, antipiastriniche, antitrombotiche, vasodilatatrici e antiipertensive e può ridurre il rischio di sviluppare malattia arteriosa periferica.
Gli estratti di foglie e fiori di biancospino sono raccomandati come opzione di trattamento orale per i pazienti con insufficienza cardiaca cronica; infatti, esiste un beneficio significativo nel controllo dei sintomi e negli esiti fisiologici dall’estratto di biancospino come coadiuvante del trattamento per l’insufficienza cardiaca cronica.
Come spesso ricordato, però, la naturalezza di questi rimedi non deve essere confusa con inoffensività. Le persone considerano le terapie a base biologica sicure, naturali e con minori effetti collaterali rispetto ai farmaci convenzionali, ma la mancanza di conoscenza delle interazioni erbe- medicinali è problematica. Molti pazienti si auto-somministrano prodotti a base di erbe, vitamine o minerali in concomitanza a trattamenti farmacologici, senza minimamente considerare le potenziali interazioni farmaco-erba. Ad esempio, l’aglio può interagire con aspirina o eparinoidi, il Gingko biloba può aumentare l’ipoglicemia se assunto con farmaci antidiabetici, così come il ginseng. Ci sono innumerevoli altre interazioni ed effetti collaterali che devono essere presi in considerazione quando si utilizzano terapie a base biologica, ed è per questo che l’unico che può consigliare queste terapie è il Medico Specialista.
Terapie mente-corpo
Le terapie mente-corpo includono medicina antroposofica, training autogeno, biofeedback, biorisonanza, terapie cognitivo-comportamentali, esercizi di respirazione profonda, supporto di gruppo, ipnosi, immaginazione, meditazione, preghiera, rilassamento, Qigong, tai chi, yoga e shiatsu.
La respirazione profonda e la meditazione, però, sono le terapie più comuni per il trattamento delle patologie cardiovascolari. C’è un crescente filone di ricerca che suggerisce che queste terapie sono sicure e possono avere benefici misurabili per la salute cardiovascolare. I pazienti cardiaci le hanno sempre usate più comunemente per lo stress, la salute emotiva e il benessere generale ed in effetti una recente revisione sistematica ha suggerito che queste terapie possono essere particolarmente utili nei pazienti con recenti eventi cardiaci e dopo chirurgia cardiaca.
Terapie manipolative e basate sul corpo
Le terapie manipolative e basate sul corpo includono digitopressione, tecnica Alexander, tecnica Bowen, manipolazione chiropratica, metodo Feldenkrais, massaggio, manipolazione osteopatica, riflessologia, Rolfing, bodywork Trager e Tui na.
La massoterapia comprende molte tecniche diverse, come il massaggio svedese, il massaggio sportivo, il massaggio dei tessuti profondi e il massaggio dei punti trigger. Il massaggio dei tessuti profondi, ad esempio, è stato accertato comportare una riduzione della pressione sanguigna sistolica e della pressione diastolica, una riduzione della pressione arteriosa e una riduzione media della frequenza cardiaca.
Interi sistemi medici
Gli interi sistemi medici includono l’agopuntura (come parte della medicina tradizionale cinese), l’Ayurveda, l’omeopatia e la naturopatia.
L’agopuntura è una modalità terapeutica ancorata alla medicina tradizionale cinese (che comprende anche la fitoterapia, la moxibustione, la coppettazione, il massaggio cinese, le terapie mente-corpo come il Qigong e il tai chi e la terapia dietetica).
Medicina Energetica
La medicina energetica include tocco curativo, terapia della luce, terapia magnetica, terapia con onde millimetriche, Qigong, Reiki e terapia dell’energia sonora.
Una revisione del 2007 ha concluso che gli studi sulle terapie del biocampo suggeriscono l’efficacia nel ridurre l’ansia, migliorare il rilassamento muscolare, favorire la riduzione dello stress, il rilassamento e il senso di benessere, promuovere la guarigione delle ferite e ridurre il dolore.
Conclusione
L’uso della Medicina Integrata tra i pazienti con patologie cardiache, oggi, è molto diffuso con le terapie a base biologica e mente-corpo che sono le modalità di trattamento più comunemente utilizzate.
Le opzioni di trattamento integrative offrono terapie sicure, efficaci e non invasive per affrontare il problema e l’intera persona attraverso l’educazione, la nutrizione, la disintossicazione e i cambiamenti dello stile di vita.
L’approccio medico integrativo integra tutti i sistemi tradizionali e utilizza altri strumenti di valutazione per acquisire informazioni al fine di pianificare i migliori trattamenti in base alle esigenze del singolo.
La diagnosi precoce è importante per rilevare le malattie cardiache ecco perchè l’approccio olistico della medicina integrata punta ad identificare e trattare i fattori di rischio tradizionali, prendendo in considerazione altri fattori di rischio che possono svolgere un ruolo nella prevenzione, nel trattamento e nell’invertire l’aterosclerosi.
La medicina integrata offre terapie sicure, efficaci e non invasive per affrontare il problema e l’intera persona attraverso l’educazione, la nutrizione, la disintossicazione e i cambiamenti dello stile di vita.