Ripristinare il colore della pelle contro la vitiligine

vitiligine

La vitiligine è un disturbo che riguarda la colorazione (o pigmentazione) della pelle ad opera della melanina. Quando la melanina si esaurisce e il corpo smette di produrne, si verifica la vitiligine: la pelle perde il suo colore in chiazze o macchie bianche intorno agli occhi, alla bocca e ad altre parti del corpo. La causa è sconosciuta e si crede sia una patologia autoimmune. Tuttavia, non c’è bisogno di preoccuparsi, poiché la medicina complementare, ricca di rimedi naturali, può trattare questa patologia che, oltre al problema fisico, causa non pochi disagi emotivi a chi ne soffre.

La vitiligine è stata a lungo riconosciuta come una malattia difficile da trattare poiché la maggior parte dei trattamenti nel corso della storia sono stati inadeguati. I trattamenti attualmente disponibili includono terapie farmacologiche più o meno aggressive, terapie topiche e terapia chirurgica, come il minitrapianto.
Sebbene queste pratiche mediche tradizionali siano state in grado di aiutare a trattare questa malattia, non è stata scoperta alcuna cura realmente definitiva. La vitiligine è una malattia che risale a molti secoli fa e anche prima dell’era della medicina moderna vari rimedi sono stati provati in tutto il mondo.

Uno dei trattamenti “naturali” più apprezzati e studiati per la vitiligine è il Ginkgo biloba. Gli effetti terapeutici del Ginkgo biloba sono legati ai suoi composti polifenolici unici. Gli studi hanno dimostrato che gli estratti di G. biloba possono avere un effetto antiossidante da diminuzione dello stress ossidativo nei macrofagi e nelle cellule endoteliali. L’effetto antinfiammatorio e gli effetti immunomodulatori, antiossidanti e ansiolitici del Ginkgo biloba sono i meccanismi che si suppone possano contribuire alla sua efficacia. Il trattamento è economico e ha pochi effetti collaterali che lo rendono un’opzione di cura decisamente attraente. Gli studi in merito mostrano che l’erba Ginkgo biloba può restituire il colore della pelle nelle persone con vitiligine.

Lo stesso effetto può essere ottenuto grazie all’acido alfa-lipoico, l’acido folico, la vitamina C, la vitamina B-12, la vitamina E e la fototerapia, tutti utilizzati per i loro effetti antiossidanti nel trattamento della vitiligine, senza contare le molte diverse possibili combinazioni di erbe orali per vitiligine che si sono dimostrate efficaci grazie alla loro capacità di stimolare le cellule melanoblastiche. In particolare, l’estratto liquido di Acacia è un trattamento che si è dimostrato efficace, come altre erbe come le foglie di Psoralea, il Tè Usheer preparato da Vetivexia e l’Eclipta alba. Sebbene le erbe siano naturali e delicate, vanno sempre somministrate esclusivamente da un Medico Specialista poiché, nonostante la loro efficacia, alcune di queste erbe possono essere associate ad effetti collaterali come l’epatotossicità.

Anche alcuni medicinali omeopatici vengono usati con successo per trattare la vitiligine come, tanto per citarne alcuni, graphites, sepia, acidum nitricum. In effetti, esistono almeno una trentina di farmaci omeopatici indicati per il trattamento della vitiligine, a seconda dei parametri del singolo paziente, in termini di Natura ed estensione della vitiligine, le probabili cause, i fattori genetici indicati dalla storia familiare di alcune malattie (ad es. malattie autoimmuni, tubercolosi, cancro, disturbi ormonali, ecc.) e la composizione emotiva del paziente: il modello reattivo e comportamentale del paziente, alcune emozioni importanti, l’impatto delle circostanze emotive, ecc. Anche fattori fisici come la sensibilità termica e la preferenza naturale per il cibo sono variabili importanti al momento di selezionare il rimedio più corretto per il singolo paziente.

La vitiligine può essere trattata anche con l’uso di oli essenziali. Gli oli essenziali sono noti per funzionare correttamente nel trattamento della vitiligine. Tuttavia, non tutti gli oli essenziali sono adatti alla vitiligine; da qui la necessità di rivolgersi anche in questo caso sempre e solo ad uno Specialista. In linea di massima, gli oli più adatti per la cura della vitiligine sono l’Olio essenziale di pepe nero, l’Olio di bergamotto, l’Olio di foglie di curry, l’Olio di semi di ravanello e l’Olio di semi neri. Anche gli oli di zenzero, carota, lavanda, geranio e incenso sono efficaci e comunemente usati per trattare questo disturbo. La pigmentazione è determinante per una pelle dall’aspetto sano.

L’iperpigmentazione o la sottosecrezione del pigmento della pelle porta a molti disturbi della pelle. Da qui la necessità di un trattamento per correggerlo e normalizzare la pigmentazione cutanea. L’uso di un olio essenziale è significativo nel correggere la pigmentazione della pelle poiché alcuni di questi oli hanno proprietà rigeneranti, schiarenti e antinfiammatorie, tutte proprietà vitali per correggere la pigmentazione della pelle.

Non da ultimo, la riflessologia può essere molto utile a chi convive con la vitiligine.
La stimolazione alla ghiandola pineale, alle ghiandole surrenali e alla ghiandola pituitaria aiuta a regolare i livelli di stress nel corpo, incoraggiare la produzione di melanina e la regolazione della pigmentazione della pelle. Quando i livelli di stress l’aumento di peso diventa sbilanciato. I modelli di sonno diventano irrazionali e le ghiandole surrenali producono adrenalina e cortisolo. L’effetto sull’apparato digerente provoca ulteriore disagio con sensazioni di gonfiore e attacchi di stitichezza. Le sessioni settimanali di riflessologia aiutano a regolare e riequilibrare il corpo.

La medicina alternativa e complementare è stata utilizzata per secoli e pertanto il beneficio terapeutico di questi trattamenti non deve essere trascurato. Questi trattamenti storici e culturali non si propongono come sostituti delle terapie mediche convenzionali, ma possono ampliare il nostro trattamento di opzioni per questa malattia difficile da trattare.

Dr.ssa Monica Viotto

 

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