Convegno internazionale " IL FARMACISTA DI REPARTO TRA ASPETTATIVE E COMPETENZE, MODELLI E RISULTATI"

                                                        
Torino, 18 maggio 2009
 

Il Convegno internazionale " IL FARMACISTA DI REPARTO TRA ASPETTATIVE E
COMPETENZE, MODELLI E RISULTATI
", organizzato dalla Farmacia
dell'A.O.U. San Giovanni Battista di Torino (Ospedale Molinette)
, si
terrà a Torino presso il Centro Congressi Lingotto, in via Nizza 280,  il
21-22 Maggio 2009.

È una occasione da non perdere per far conoscere una realtà ospedaliera
innovativa, in cui la figura del farmacista clinico diventa importante a
fianco dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari nella cura e
assistenza del malato. 

Già esistente e operativa alle Molinette, questa realtà tipicamente
torinese, ispiratasi ai modelli inglesi e americani, sarà resa nota al
pubblico, attraverso le due giornate del Convegno, in cui parteciperanno
ospiti e relatori di fama internazionale, tra cui si segnalano: Frank
Jorgensen Presidente ESCP, Jacqueline Surugue Presidente European
Association Hospital Pharmacists, Silvio Garattini Direttore Istituto
Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", Mario Boccadoro Direttore
S.C.D.U. Ematologia A.O.U. S. Giovanni Battista di Torino, Professore
Ordinario di Malattie del Sangue Facoltà Medicina e Chirurgia Università
degli Studi di Torino, Alessandro Tizzani Direttore S.C.D.U. Urologia 1,
Direttore Dipartimento di Chirurgia A.O.U. S. Giovanni Battista di Torino,
Professore Ordinario di Urologia Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino.

    «Il nostro obiettivo - sottolinea la dottoressa Silvana Stecca,
direttore della Farmacia San Giovanni Battista di Torino, chairman del
Convegno - è quello di far diffondere la presenza del farmacista di
reparto in tutti gli ospedali italiani
e far capire che utilizzare nelle
strutture ospedaliere, a diretto contatto con il paziente e a stretto e
costante confronto con il medico, le competenze specifiche del farmacista
è divenuta una componente essenziale dell'assistenza sanitaria pubblica,
al fine di creare un valore aggiunto che ottimizzi il servizio, consentendo
la riduzione del rischio clinico e la razionalizzazione delle risorse»
 
Saranno presenti Eleonora Artesio Assessore alla Sanità della Regione
Piemonte, Giuseppe Galanzino Direttore Generale A.O.U.S. Giovanni Battista
di Torino, Laura Fabrizio Presidente SIFO, Mario Giaccone Presidente Ordine
dei Farmacisti della Provincia di Torino. 

È prevista la conferenza stampa dalle ore 13 alle ore 14 di giovedì 22
maggio 2009, all'interno del Centro Congressi Lingotto. Sarà offerto un
coffee-break.
 

Amenorrea

La donna dalla pubertà alla menopausa in condizioni normali produce una cellula uovo matura al mese. Il suo corpo subisce una serie di modifiche che preparano un'eventuale gravidanza. Nel caso questa non subentri si ripristinano le condizioni iniziali e il ciclo riprende.

Tutto questo meccanismo è regolato da ormoni secreti da ipotalamo, ipofisi e ovaio.

Ogni mese il ciclo inizia con la mestruazione che coincide con l'eliminazione di una cellula uovo non fecondata accompagnata da perdite ematiche e secrezioni mucose provocate dallo sfaldamento ed espulsione dell'endometrio.
L'ultimo giorno del ciclo è quello che precede l'inizio di un'altra mestruazione. La durata del ciclo è di norma di 28 giorni, quella della mestruazione è di 3-7 giorni.

La prima mestruazione (menarca) compare abitualmente tra i 10 ed i 14 anni.
Se ciò avviene prima si parla di pubertà precoce, se invece appare tra i 16 ed i 18 anni si tratta di ritardo puberale o menarca ritardato.

Se le mestruazioni non compaiono dopo i 18 anni si parla di amenorrea primaria.
L'amenorrea è considerata normale se è presente nella pre-pubertà, durante la gravidanza, l'allattamento e la post-menopausa.

Se invece compare in altre circostanze può stare ad indicare una situazione patologica o uno stato conseguente a cattive abitudini.

Si dice che l'amenorrea è primaria se interessa una donna che non ha ancora avuto la prima mestruazione nonostante abbia raggiunto i 18 anni di età.

E' invece secondaria se si presenta in una donna che ha già avuto cicli mestruali regolari e si prolunga per almeno 3 mesi.

L'amenorrea primaria è causata da pubertà ritardata che può essere di origine genetica o ormonale oppure può essere causata da malformazioni congenite degli organi genitali.

L'amenorrea secondaria interessa un numero molto maggiore di donne e può essere provocata da malattie endocrine quali alterazioni dell'ipofisi o della tiroide, malattie genetiche, tumorali, patologie dell'apparato riproduttivo, malnutrizione, comportamenti alimentari errati, traumi, malattie psichiatriche, stress emotivo, interventi chirurgici, assunzione di farmaci quali tranquillanti o antidepressivi, intenso esercizio fisico.

In ogni caso ci si deve rivolgere al medico ginecologo che valuterà la situazione e consiglierà eventuali trattamenti farmacologici.

 

 

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