Allegati Loghi

Allegati Loghi

Vitamina B9 o Acido folico

L"acido folico, o vitamina B9, è presente nei vegetali, specialmente quelli a foglie verdi, nei fagioli, nelle lenticchie, nel fegato, nei formaggi, nelle uova e, in minor quantità, nel pesce e nelle carni. E" anche sintetizzata dai batteri della flora intestinale.


E" importante per molti meccanismi metabolici quali quelli di alcuni aminoacidi, la sintesi delle proteine e quella degli acidi nucleici.


La carenza, piuttosto difusa in quanto l"acido folico è molto sensibile al calore e all"aria,  si manifesta con astenia, anemia, danni alla cute, alle mucose (stomatite, glossite) e all"apparato digerente.

La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazioni del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (quella parte del corpo del feto che si sviluppa per formare il cervello), della scatola cranica e della spina dorsale.


Il fabbisogno è di 300 - 400 mg al giorno.

Vitamina B12 o Cobalamina

La vitamina B12, o cobalamina, è presente negli alimenti di origine animale, quali fegato, uova, carne e pesce; in minor quantità nel latte e derivati. E" invece quasi del tutto assente nei prodotti vegetali, per cui vi è la possibilità di carenza nelle diete strettamente vegetariane.


La sua funzione è a livello della crescita e dello sviluppo corporeo, e la sua carenza provoca disturbi neurologici, anemia perniciosa, lesioni alle mucose, astenia.

Il fabbisogno giornaliero è di 2-3 mg.

Le regole d'oro per una vita salutare e longeva

     

  1. DIAGNOSI PRECOCE: la diagnosi precoce offre opportunità per prevenire o curare per tempo svariate patologie: malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, infarto, ictus, osteoporosi, neoplasie (prostata, mammella, utero, intestino, apparato respiratorio, fegato)
  2. DORMIRE UN SONNO RIPOSANTE: chi dorme poco, invecchia precocemente: è durante le ore notturne che l’organismo attua in misura maggiore i processi depurativi e di rigenerazione/rinnovamento cellulare, modulando la produzione stessa della melatonina e dell’ormone della crescita (GH).
  3. MANTENERE E CONTROLLARE IL PESO CORPOREO: tanto più una persona pesa e tanto meno vive, l’obesità è infatti un concentrato di fattori di rischio (ipertensione, malattie cardiovascolari, insufficienza venosa con conseguenti varici, dismetabolismi, artrosi, disfunzionalità a carico dell’apparato respiratorio, neoplasie)
  4. EVITARE IL FUMO: l’abitudine al fumo di sigaretta espone l’individuo a maggiori rischi di patologie dell’apparato respiratorio e di ordine cardiovascolare, riducendo drasticamente la propria aspettativa di longevità. Un fumatore su due muore a causa dei danni provocati dal fumo. E’ ormai accertato che questa dipendenza abbrevia l’aspettativa di vita di 8-12.
  5. FARE ATTIVITA’ FISICA REGOLARMENTE: rinforza l’apparato muscolare e mantiene la massa magra; previene l’osteoporosi; mantiene la funzionalità articolare; brucia i grassi, riducendo il colesterolo cattivo (LDL) a favore di quello buono (HDL); fluidifica il sangue, favorendo la circolazione nel suo complesso.
  6. MANTENERE OTTIMALE LA PROPRIA VITA SESSUALE: uno studio effettuato da ricercatori scozzesi, condotto in 18 anni, ha evidenziato come una frequenza di almeno tre rapporti sessuali alla settimana porti ad una immagine esteriore di circa 12 anni inferiore rispetto a quella meramente anagrafica. Questo è dato dall’incremento dell’ormone della crescita, favorito dallo stimolo correlato all’attività sessuale, con conseguente riequilibrio tra massa magra e massa grassa, aumento del film lipidico sottocutaneo, nonché prevenzione e riduzione delle rughe.
  7. STIMOLARE LA PROPRIA FUNZIONE COGNITIVA: il cervello è una sorta di muscolo e come tale deve essere mantenuto sempre in esercizio. Stimolarlo tenendolo allenato tramite la lettura, le parole crociate, lo studio, gli hobbies, il volontariato  è un modo sicuro per prevenire decadimenti.
  8. OVVIARE ALLO STRESS: il nostro organismo reagisce allo stress aumentando la secrezione di alcuni ormoni e fattori bio-umorali e provvedendo a inibirne il rilascio di altri. La stessa sensazione di fatica, di ansietà, di abulia o di iperdinamicità, di cattivo umore sono indotti da interferenze sulle attività biochimiche all’interno del nostro sistema nervoso e i neurotrasmettitori come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina incominciano a mal funzionare.
  9. SEGUIRE UNA DIETA QUALITATIVAMENTE CORRETTA: ridotto apporto calorico, consumo di elevate quantità di verdura e frutta, incremento dell’apporto di bioflavonoidi e cucurbitaceae, ottimale apporto di fibra alimentare, ridotto apporto di sale.
  10. MODERARE IL CONSUMO DELLE BEVANDE ALCOLICHE: bere uno o due bicchieri di vino al giorno quotidianamente può aiutare a prevenire la demenza senile e a contrastare le malattie cardiovascolari. Al contrario un apporto di alcol superiore ai livelli indicati comporta un danno per l’organismo e un suo più precoce invecchiamento.

Dr. Angelo Carli

 
    Share/Bookmark  
     

Medicina Naturale

Medicina naturale dr carli

FB 2

instagram

 

linkedin

privacy informativa

Privacy Policy

Privacy Policy