La contusione è conseguente a un evento traumatico che comprime e schiaccia i tessuti molli sottostanti la pelle, pur non provocando una lacerazione di quest"ultima. Si verifica più facilmente a livello di ossa più superficiali.
Ne vengono colpiti anche vasi sanguigni e linfatici con conseguente fuoriuscita di sangue.
Si distinguono, in base alla gravità, contusioni di I, II e III grado.
Quelle di I grado sono caratterizzate da lesioni di piccoli vasi sanguigni che causano la fuoriuscita di piccole quantità di sangue che va ad infiltrare i tessuti, per cui si forma un"ecchimosi bluastra che via via diventa giallastra. Il dolore aumenta con il movimento e la pressione sulla parte interessata.
Le ecchimosi non richiedono alcun trattamento particolare.
Le contusioni di II grado portano alla formazione di ematoma, cioè raccolta di sangue derivante da rottura di vasi sanguigni di un certo calibro. Si può applicare una borsa del ghiaccio.
Se l"ematoma diventa eccessivamente esteso ci si deve rivolgere al medico.
Quelle di III grado sono causate da una compressione intensa e prolungata che provoca necrosi cutanea con colorazione prima biancastra, poi nerastra della pelle. Si forma anche una piaga.
Si deve intervenire per evitare infezione ed è comunque necessario l"intervento di un medico.
Le contusioni a livello dei muscoli possono essere particolarmente dolorose. Può essere utile applicare ghiaccio al momento del trauma.
Traumi a livello delle estremità e scarpe strette sono spesso responsabili dell"ematoma subungueale che interessa appunto i tessuti posti sotto l"unghia.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.