Alcolismo

Bere quantitativi limitati di alcol può essere piacevole e non dannoso, ma per molte persone e in caso di consumo esagerato l'alcol è un vero pericolo. E' infatti una sostanza il cui abuso  può causare gravi danni sia al  fegato che al sistema nervoso centrale,  può dare dipendenza, interazioni con molti farmaci (ad esempio ansiolitici, sedativi, ipnotici) e inoltre può provocare comportamenti  irresponsabili e a volte violenti, con conseguenze negative o addirittura mortali sulla famiglia e sulla società.

L'alcol, oltre a ciò,  apporta 7 chilocalorie per grammo e quindi può anche contribuire alla perdita del peso forma.

Gli adulti che godono di buona salute e che non sono sovrappeso possono consumare bevande alcoliche durante i pasti e in misura moderata,  privilegiando vino e birra che sono a bassa gradazione, evitando quindi i superalcolici. E' bene non mescolare bevande alcoliche diverse.

L'organismo raggiunge la capacità di smaltire l'alcol solo verso i 18-20 anni (fino a 15 anni il sistema enzimatico non è ancora del tutto sviluppato) e quindi prima di quell'età bisogna  evitare il consumo di alcolici.

Le donne e gli anziani hanno una minore capacità di metabolizzare e smaltire l'alcol  e quindi devono limitarne il consumo. Il  numero di donne che bevono è in costante aumento, specie tra le casalinghe e le pensionate, ed essendo più vulnerabili ne pagano le conseguenze in modo più grave.

La bevanda più consumata in assoluta è il vino; seguono la birra e i superalcolici.
Si beve sempre più spesso fuori pasto

L'alcol passa attraverso la placenta e arriva al feto per cui in gravidanza si deve evitare di bere alcolici; sono infatti sufficienti due bicchieri di bevanda alcolica al giorno per pregiudicare la salute del bambino e distruggere i neuroni di un cervello ancora in formazione.

Stesso discorso vale durante l'allattamento , dato che questa sostanza passa nel latte.

Il nostro organismo richiede nel tempo quantità sempre maggiori di alcol per provare le stesse esperienze di piacere: questo fa sì che con il tempo il consumo di alcol aumenti automaticamente portando a maggiori conseguenze comportamentali e a una dipendenza fisica molto pericolosa.

Bisogna sfatare certi luoghi comuni : l'alcol non aiuta la digestione, al contrario la rallenta e produce un alterato svuotamento dello stomaco; le bevande alcoliche non sono dissetanti, anzi disidratano a causa del fatto che l'alcol, rispetto ad altri liquidi, richiede una maggior quantità di acqua per il suo metabolismo; l'alcol non aiuta a riprendersi da uno shock, al contrario, provocando la dilatazione dei capillari, determina un diminuito afflusso di sangue al cervello.

Una persona alcoldipendente manifesta sintomi ben precisi:

  • astinenza (tremori, sudorazione, nausea e vomito, insonnia)
  • tolleranza (necessità di aumentare il consumo per raggiungere gli stessi effetti psichici)
  • persistente desiderio di smettere o di ridurre il consumo di alcol, puntualmente accompagnato da insuccesso
  • riduzione o addirittura interruzione delle attività sociali, ricreative e lavorative
  • assunzione della sostanza per periodi prolungati o in quantità maggiori di quelle previste
  • uso continuativo dell'alcol nonostante la consapevolezza di avere un problema proprio a causa della sostanza

Chi invece abusa soltanto di questa sostanza rende meno a scuola e sul lavoro, e può avere problemi sociali e legali

Ogni anno, secondo i dati del World Health Report (OMS 2002) sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol: il 10% di tutte le malattie, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi ed il 45% di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche.

Un tasso alcolemico alto   provoca incidenti d'auto mortali  ed è la prima causa di morte tra i giovani italiani di età compresa tra 15-24 anni. Secondo il codice della strada, il limite legale di alcolemia durante la guida non deve superare 0,5 gr/litro. In media un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica (12 gr di alcol) determina un'alcolemia di 0,2 gr/litro

Secondo il codice della strada (art. 186 e successive modifiche) il limite legale di alcolemia (concentrazione di alcol nel sangue) durante la guida non deve superare 0,5 gr/l (0,5 grammi per litro). Con il nuovo decreto legge il conducente può essere sottoposto ad un accertamento da parte delle forze dell'ordine della quantità di alcol che ha consumato misurandone la quantità nell'aria espirata (etilometro). Lo stato di ebbrezza sarà dimostrato qualora il limite legale di 0.5 venga superato in base a due misurazioni consecutive effettuate in un intervallo di cinque minuti. In questi casi scatta la sospensione della patente, una sanzione amministrativa:

  • una multa pari ad un minimo di 258 euro e
  • una sottrazione di 10 punti dalla patente di guida.

Un bicchiere di vino (da 125 ml), una birra (da 330 ml) oppure un bicchiere di superalcolico (da 40ml) contengono la stessa quantità di alcol,  pari a circa 12 gr.

Prima di mettersi alla guida di un qualunque veicolo, è indispensabile aspettare una-due ore per ogni bicchiere tipo di bevanda alcolica bevuto. Per ulteriori dettagli relativi ai differenti livelli di consumo e per imparare ad adeguarsi ai livelli consigliati, può essere utile leggere la tabella che segue.

L'alcolemia è la quantità di alcol che si ritrova nel sangue dopo l'ingestione di bevande alcoliche.

Una concentrazione di 0,2 grammi di alcol ogni cento millilitri di sangue (0,2% gr) si raggiunge in media in un adulto di circa 60 Kg. di peso con l'ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol puro, pari al consumo di:

1 bicchiere da 125 millilitri di vino (gradaz. 11.5 %)

oppure

1 lattina da 330 cc di birra (gradaz. 4,5 %)

oppure

1 bicchierino da 40 millilitri di superalcolico (gradaz. 40 %)

In virtù delle differenze metaboliche e fisiologiche tra sesso maschile e femminile, le donne sono più vulnerabili all'alcol e raggiungono livelli di alcolemia più elevati con quantità inferiori di alcol consumato e con una maggiore rapidità. Due bicchieri (24 grammi alcol) sono in questo caso sufficienti per una donna a raggiungere il limite legale da non superare alla guida; per un uomo il limite si raggiunge con 3 bicchieri (36 grammi alcol).

0,2 gr/l - Iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono disturbati leggermente ma AUMENTA la tendenza ad agire in modo imprudente in virtù di una riduzione della percezione del rischio

0,4 gr/l - Rallentano le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale; le percezioni ed i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione

0,5 gr/l (limite legale) - Il campo visivo si riduce prevalentemente a causa della riduzione della visione laterale (più difficile perciò controllare lo specchietto retrovisore o controllare le manovre di sorpasso); contemporaneamente si verifica la riduzione del 30-40 % della capacità di percezione degli stimoli sonori, luminosi e uditivi e della conseguente capacità di reazione

0,6 gr/l - I movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà visiva laterale è fortemente compromessa

0,7 gr/l - I tempi di reazione sono fortemente compromessi; l'esecuzione dei normali movimenti attuati alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze

0,9 gr/l - Sono compromessi: l'adattamento all'oscurità, la capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee ( per esempio di due autoveicoli se ne percepisce solo uno)

1 gr/l - EBBREZZA franca e manifesta, caratterizzata da euforia e disturbi motori che rendono precario l'equilibrio. E' manifesta e visibile l'alterazione della capacità di attenzione, con livelli di capacità visiva minima e tempi di reazione assolutamente inadeguati, c'è maggior tendenza alla distrazione. Il comportamento alla guida si caratterizza attraverso sbandate volontarie dell'autoveicolo o della moto, guida al centro della strada o in senso contrario, incapacità di valutazione della posizione del veicolo rispetto alla carreggiata. Le luci degli abbaglianti, le percezioni luminose intense, possono essere la causa determinante della perdita completa di un controllo già precario, provocando un accecamento transitorio a cui segue un recupero molto lento della visione. Le percezioni sonore, quali quelle del clacson, vengono avvertite con un ritardo accentuato e comunque in maniera inefficace a determinare un riflesso utile alla salvaguardia della propria e altrui incolumità.

> 1 gr/l - Lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di totale perdita della lucidità con conseguente sopore e sonnolenza molto intensa.

(Fonte Ministero della Salute)

http://www.aicat.net/

Vedi anche Alcolismo e fitoterapia

ATTENZIONE:  Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.

 

 

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