Colite e sindrome del colon irritabile

Esistono diverse forme di colite, processo infiammatorio acuto o cronico che interessa il colon.

Si possono distinguere coliti specifiche, causate da agenti patogeni quali quelli responsabili di  tifo, paratifo, salmonellosi, amebiasi, oppure da sostanze tossiche come  piombo, mercurio, arsenico, e coliti aspecifiche dovute a cause non ben definite, quali errori dietetici, sbalzi di temperatura, carenze vitaminiche, utilizzo di farmaci come gli antibiotici.

Esistono anche coliti croniche che si suddividono in primitive, cioè senza una causa definita, e secondarie, dovute a patologie varie.
Non sempre però è facile classificare le coliti perchè le varie forme si possono associare.

La colite ulcerosa è una particolare forma di colite che provoca ulcerazioni sanguinanti a livello della mucosa del colon, frequenti scariche diarroiche, febbre e richiede terapie particolari.

Le coliti provocano sintomi quali diarrea, stipsi, dolori addominali, a volte anche febbre, nausea, che si manifestano in modo più o meno accentuato a seconda della tipologia della malattia.

La sindrome del colon irritabile è molto diffusa tra la popolazione specialmente femminile e di età compresa tra 30 e 45 anni.
I sintomi consistono in dolore, gonfiore e tensione addominale, stipsi e diarrea che si alternano.

La colite è scatenata da situazioni di stress, ansia, cattiva alimentazione e a volte favorita da alterazioni della motilità e della sensibilità intestinale. Può essere di entità diversa a seconda dei soggetti e quindi richiedere o meno interventi farmacologici.

Le cause possono essere ricercate nella vita sedentaria, che peggiora la circolazione e il transito intestinale, in una dieta povera di fibre, di liquidi e ricca di grassi e in situazioni di stress.
Ci si deve sempre rivolgere al medico che saprà valutare la necessità o meno di una terapia.

La dieta dovrà limitare o escludere alimenti quali alcol, caffeina, latticini, verdure crude e frutta, bibite gassate, legumi secchi, cibi piccanti, carni rosse, cibi ricchi di fibre.

ATTENZIONE:  Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.

 

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