| I fenomeni somatici accompagnano le varie emozioni (o affetti). Queste sono state raggruppate in due grandi categorie: l'angoscia, che segnala il pericolo, la depressione, che segnala la perdita e il mutamento che abbia significato negativo per l'individuo.
La categoria delle turbe funzionali della medicina tradizionale o "del funzionamento" (Sapir) comprende tra l'altro i fenomeni concomitanti le emozioni. Inoltre, i sintomi possono essere investiti di una certa espressività. Così, ad esempio, le tendenze ritentive si manifesterebbero mediante costipazione, il vomito potrebbe essere l'espressione di alcunché di simbolico che "sta sullo stomaco", qualcosa di insopportabile; in altre parole, tali sintomi sono l'espressione di un contenuto psichico secondo il linguaggio del corpo. L'espressione in oggetto spesso non manca di complessità, nel senso che il sintomo ha "assorbito" un certo contenuto psichico, e lo si può interpretare alla stregua di un compromesso tra il desiderio e le tendenze che a tale desiderio si oppongono (autopunizione). Così, ad esempio, il prurito provocherebbe insieme un'eccitazione erotica e un dolore autopunitivo, trattandosi in tal caso di un sintomo detto di conversione. ( Nell'accezione originaria di Freud, il termine designava la conversione dell'energia somatica; nel senso in cui lo si impiega attualmente, si tratta di un modello che vuole rappresentare l'espressione di un conflitto psichico mediante un sintomo somatico, previa rimozione dell'emozione, in particolare dell'angoscia). Ogni funzione somatica percepita dall'individuo (in contrapposizione alle impercettibili, quali la secrezione di pepsina) potrebbe servire alla costituzione di un sintomo di "conversione" (Engel); ciò vale ad esempio per la respirazione (sintomo di iperventilazione), la deglutizione e l'antiperistaltismo (vomiti), i battiti cardiaci (sensazioni dolorose al petto, tachicardia). Sicchè, ogni organo e ogni sistema d'organi può esprimere, mediante un sintomo, l'angoscia o la depressione, in tal modo eliminando tali effetti. Alcune manifestazioni abituali di conversione motorie sono: paralisi o debolezza; crampi generalizzati o localizzati; tic, tremiti e altri movimenti anormali; torcicollo, afonia, disfonia, raucedine, mutismo, ptosi palpebrale, paralisi dei muscoli oculari. Alcune manifestazioni abituali di conversione sensorie sono: anestesia, ipoestesia, cecità, sensazione di caldo/freddo. Alcune manifestazioni abituali di conversione del tratto intestinale superiore sono: disfagia, nausee, vomiti, iperfagia, bulimia, flatulenze addominali, anoressia. Alcune manifestazioni abituali di conversione del tratto intestinale inferiore sono: incontinenza, costipazione, diarrea Alcune manifestazioni abituali di conversione dell'apparato respiratorio sono: l'iperventilazione, la dispnea, la respirazione ansimante, la tosse, la sensazione di mancanza d'aria, gli sbadigli. Alcune manifestazioni abituali di conversione delle vie urinarie sono: disuria, incontinenza, ritenzione. Alcune manifestazioni abituali di conversione delle vie genitali sono: anestesia della vagina o del pene; dispareunia; pseudociesi; alcune forme di impotenza e di frigidità. Alcune manifestazioni abituali di conversione della coscienza e delle funzioni psichiche sono: sincopi, crisi di sonnolenza (narcolessia), amnesie, debolezza generalizzata, mancanza di energia, sdoppiamento della personalità, pseudodemenza. Dr. Angelo Carli | |