L'eccessiva esposizione alla luce solare causa l'eritema solare, arrossamento della cute spesso accompagnato da prurito e, nei casi più gravi, da bolle, febbre e malessere.
La comparsa più o meno precoce di questi sintomi è direttamente collegata al tipo di pelle : più è ricca di melanina ( sostanza che protegge la pelle scurendola e che viene prodotta in maggior quantità se ci si espone al sole) e maggiore è lo spessore, meno risente dei raggi solari.
I responsabili dell'eritema solare sono i raggi ultravioletti (UV-A ed UV-B) da cui bisogna proteggersi con adeguati filtri solari (ad alto fattore di protezione per bambini e adulti a pelle chiara e capelli biondi o rossi ) da applicare ogni 2-3 ore, ed un'esposizione al sole graduale e nelle ore meno calde (evitare l'orario tra le 11.00 e le 15.00); occorre anche bere molta acqua per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.
Bisogna inoltre tener presente che nelle zone esotiche, a latitudini ben diverse dalle nostre, l'intensità delle radiazioni solari è di ben tre volte superiore; il riflesso dell'acqua e della sabbia la intensificano rispettivamente del 20 per cento e del 15-25 per cento. Sulla neve i rischi sono ancor più alti in quanto la neve rappresenta un fattore intensificante delle radiazioni, in una percentuale che va dal 50 al 75 per cento e l'intensità degli ultravioletti aumenta del 12-15 per cento ogni 1000 metri di altitudine. Inoltre il vento e il freddo alterano il film (strato) idrolipidico della pelle che normalmente la protegge dai fattori esterni e la rendono più vulnerabile.
Le precauzioni vanno prese anche se il cielo è nuvoloso in quanto le radiazioni sono presenti ugualmente, anche se in minor quantità.
In caso di ustioni solari bisogna sempre rivolgersi al medico; in pochi giorni si risolvono, se ben curate.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.