La diarrea è un problema che si manifesta con un'emissione frequente (da tre a sei,o più, volte al giorno) di feci di consistenza liquida o semiliquida ; in genere è accompagnata da altri disturbi quali gonfiore e dolore addominale, febbre , vomito.
A volte nelle feci emesse appaiono anche tracce di sangue. E' causata da un'infiammazione dell'intestino crasso, il quale è deputato all'assorbimento dei liquidi presenti nella massa fecale , per cui, venendo ad alterarsi questo meccanismo, si ha un ridotto riassorbimento o un'eccessiva secrezione di fluidi.
Le feci restano troppo liquide ed abbondanti per essere trattenute e questo causa il fastidioso problema dell'eccessiva frequenza della loro emissione.
La "diarrea acuta" è un problema piuttosto comune,di carattere transitorio, e insorge all'improvviso; pur non essendo da trascurare , abitualmente non rappresenta un problema serio. Se colpisce in età avanzata o in età pediatrica bisogna però rivolgersi al medico in ogni caso, in quanto il pericolo di disidratazione è maggiore.
La "diarrea cronica", più duratura (oltre le due settimane) e quella "ricorrente", che si ripete nel tempo con una certa frequenza , possono essere invece la conseguenza di patologie o di terapie per cui bisogna sempre rivolgersi al medico.
La diarrea è spesso l'espressione di una difesa dell'organismo nei confronti di agenti esterni, quali infezioni batteriche, virali o parassitosi.
Può anche essere causata da una malattia gastrointestinale , quale la colite ulcerosa (infiammazione del colon con formazione di ulcerazioni), l'enterite (infiammazione dell'intestino tenue) , la sindrome del colon irritabile(dovuta ad un'iperreattività del colon) , la diverticolite (infiammazione di sacche che si formano nella parete del colon), o può essere causata da interventi chirurgici come l'asportazione di tratti di intestino.
La diarrea può pure essere causata da patologie che non interessano l'intestino, ad esempio l'ipertiroidismo e alcune malattie epatiche, o da intolleranze alimentari (ad esempio il morbo celiaco provocato da un'intolleranza al glutine, proteina presente in alcuni cereali) o da stress. Anche un uso esagerato di alcuni farmaci, quali antibiotici, antiacidi a base di magnesio e alcuni lassativi possono provocare tale disturbo.
Infine chi si reca in paesi quali Africa, America Centrale e Medio ed Estremo Oriente, in cui sono presenti condizioni igieniche carenti , può soffrire di disturbi intestinali più o meno gravi causati da cibi, acqua e altre bevande contaminati da batteri, parassiti o virus.
Le diarree causate da questi agenti patogeni si trasmettono con le feci infette per cui si prevengono con l'igiene accurata , sia a livello personale sia per quanto riguarda l'ambiente.
Specialmente per prevenire la diarrea del viaggiatore si devono evitare i cibi crudi o poco cotti (vegetali, uova e cibi che le contengono, carne, pesce, frutti di mare, frutta) quelli cotti vanno consumati entro due ore dalla preparazione,si devono evitare latte (a meno di bollirlo), formaggi e gelati e le bevande non confezionate, tenendo presente che anche il ghiaccio usato per raffreddare le bibite può essere contaminato e che l'acqua del rubinetto che viene usata per lavarsi i denti è sufficiente a creare problemi (si deve usare acqua bollita o disinfettata con appositi prodotti disinfettanti, o acqua minerale).
Qualunque sia la causa della diarrea,comunque, per contrastare la disidratazione bisogna assumere liquidi quali tè, acqua di riso o bevande reidratanti a temperatura ambiente; si deve inoltre seguire una dieta leggera. E' sempre bene comunque rivolgersi al medico poiché non sempre i farmaci antidiarroici sono indicati e in alcuni casi si devono assumere degli antibiotici.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.