L'Epatite A è una malattia infettiva di origine virale e colpisce il fegato.
E' diffusa in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone in cui si verificano cattive condizioni igienico-sanitarie.
È una delle infezioni più frequenti tra i viaggiatori, non immunizzati, nei paesi in via di sviluppo.
Si tratta di un'infezione con un periodo d'incubazione di circa un mese, la cui trasmissione avviene per via fecale-orale e spesso trae origine dall'ingestione di molluschi crudi o poco cotti, di acqua infetta, di verdure o altri alimenti contaminati.
Chi sia esposto all'infezione sviluppa un'immunità permanente e, mentre la malattia contratta in età infantile risulta spesso asintomatica, in età adulta è per lo più caratterizzata da sintomi evidenti, spesso anche piuttosto gravi.
L'infezione provoca fondamentalmente uno stato infiammatorio acuto del fegato, accompagnato inizialmente da febbre, brividi, cefalea e asteni. In seguito compaiono disturbi digestivi quali nausea, vomito e inappetenza. Generalmente si ha una guarigione completa dopo un decorso di circa un mese, un mese e mezzo. Solo in casi molto rari si può avere un'evoluzione letale, e comunque generalmente solo in persone adulte.
La prevenzione consiste fondamentalmente nella vaccinazione che è particolarmente raccomandata a tutti coloro che si rechino in viaggio in paesi in via di sviluppo. Il vaccino viene preparato con il virus ucciso, e risulta essere molto sicuro ed efficace. Il calendario della vaccinazione consiste in due inoculazioni (a distanza di 15-30 giorni l'una dall'altra) somministrate prima della partenza, e di una terza dose di richiamo fatta entro un anno dalle prime due. Gli anticorpi compaiono circa due settimane dopo la prima inoculazione e l'immunizzazione così ottenuta è garantita per almeno 10 anni.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.