È causata da un virus della famiglia degli Herpes: "Herpes Virus Umano tipo 6".
Il contagio avviene tramite il contatto con muco e saliva del soggetto ammalato, e, così veicolato, il virus penetra nell'organismo attraverso le mucose delle vie aeree superiori. Particolarmente colpiti da questa malattia sono i bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di vita.
La contagiosità sembra sia limitata alla fase febbrile e al periodo di durata della manifestazione cutanea.
I sintomi, che mediamente compaiono dopo una decina di giorni dal contagio, consistono in un esordio con rialzo febbrile marcato (fino a 39-41°), spesso accompagnato da raffreddore, mal di gola, arrossamento delle mucose (faringe, congiuntiva) e sensazione di malessere generale.
Nell'arco di 4-5 giorni scompare la febbre e si ha la manifestazione esantematica, con comparsa di macchioline a capocchia di spillo e di colore rosa, leggermente rilevate, facilmente confondibili con quelle della rosolia. Dapprima le eruzioni cutanee compaiono sul collo e sul tronco, per poi diffondersi al volto e all'attaccatura delle estremità; solitamente il tutto scompare nell'arco 24-48 ore.
Solo raramente si sono avuti casi di convulsioni in occasione dei picchi febbrili, e comunque in soggetti già predisposti.
La terapia, sempre comunque di competenza del medico, solitamente si limita agli anti-febbrili e ad una corretta reidratazione mediante somministrazione di liquidi adeguati.
Non vi sono vaccini per questa malattia, per la quale comunque non sono neppure richiesta particolari azioni di prevenzione, trattandosi di una patologia caratterizzata da una breve durata e da disturbi di lieve entità, fatta eccezione per la febbre.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.
vai all'Indice Malattie dei bambini