Domande frequenti

Quando ci si rivolge allo psicoterapeuta?

Ci si può rivolgere allo psicologo o psicoterapeuta in qualunque momento se ne senta la necessità.

In un certo senso non è mai né troppo tardi né troppo presto.

Certamente bisognerebbe non sottovalutare il fatto  che alcune circostanze ci rendono particolarmente vulnerabili. In questo caso un numero molto limitato di colloqui potrebbero aiutare a superare un disagio prima che questo si trasformi in un malessere profondo

Per quali ragioni?

Le ragioni che portano a fare una richiesta di consulenza,  supporto psicologico o psicoterapia possono essere molto varie e, soprattutto, non oggettivamente quantificabili e classificabili.

Le persone reagiscono agli urti della vita in maniera molto differente.

La stessa persona può manifestare capacità di reazione diverse, di fronte ad analogo evento critico, in fasi differenti della propria vita.
Nonostante questo è prudente non sottovalutare l'impatto di alcuni 
EVENTI IMPORTANTI O TRAUMATICI,comeun lutto, una separazione, una grave malattia, propria o di un familiare.

La cosa più importante è superare il pregiudizio, piuttosto radicato nella nostra società, per arrivare a capire che non è un segno di debolezza decidere di farsi accompagnare  in questi momenti, anche quando pensiamo che il non poter cambiare la situazione renda inutile ogni  tipo di supporto.

Quando siamo più vulnerabili?

Alcune FASI DEL CICLO DI VITA sono caratterizzati da cambiamenti significativi.

Qualunque cambiamento rappresenta sempre un momento delicato, anche quando è stato cercato e desiderato per esempio la nascita di un figlio, un trasferimento desiderato, addirittura una promozione professionale.

La realtà, anche in queste circostanze positive, ci mette a confronto con l'idealizzazione operata durante l'attesa, oppure il raggiungimento di un certo obiettivo ha forse mobilitato tutte, o gran parte, delle nostre energie, lasciandoci con poche risorse personali disponibili per affrontare il cambiamento in corso, una volta raggiunta la meta.

Inoltre il normale corso della vita ci pone  di fronte a periodi di maggiore stress:  incomprensioni in famiglia o sul lavoro, lo stesso prendersi cura dei propri figli durante la loro crescita, attraverso i momenti delicati dell'infanzia, dell'adolescenza, ma anche accompagnandoli nei momenti importanti dell'età adulta; ed infine nello stare accanto ai propri genitori anche quando invecchiano  e devono affrontare un declino naturale ma pur sempre difficile da accettare completamente per chi gli è vicino. 

A quali segnali dobbiamo prestare attenzione? 

Alcuni segnali ci dicono chiaramente che stiamo attraversando un periodo di stress, difficoltà o sofferenza.

Come le difficoltà del sonno, dell’alimentazione, della sfera sessuale, fino a problematiche più gravi come le dipendenze da sostanze, alcol, gioco d’azzardo

Spesso tendiamo a sperare che questi sintomi scompaiano da soli, talvolta invece si finisce con il convivere con essi per anni, con dei costi emotivi,  psicologici e anche fisici piuttosto elevati.

Alcune tra le situazione più diffuse che sono fonte o segnale di malessere:

  •    condizione di forte stress
  •   incomprensioni in famiglia o sul lavoro
  •   difficoltà a capire e farsi capire dagli altri
  •   scegliere o cambiare un percorso di studi o il lavoro
  •   una separazione, dal coniuge e/o dai figli
  •   problematiche legate alla fertilità e  alla procreazione
  •   problemi di peso e rapporto con il cibo
  •   dolori generali che non trovano spiegazioni mediche
  •   difficoltà del sonno
  •    stati d'ansia
  •   attacchi di panico
  •   una condizione di salute critica
  •   un lutto 

Dott.ssa Giorgia MicenePsicologa e Psicoterapeuta

 

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