L’aneurisma cerebrale è una dilatazione di un’arteria cerebrale. In corrispondenza di questa dilatazione la parete del vaso sanguigno diventa più sottile e può arrivare a rompersi con conseguente emorragia cerebrale. Quest’ultima può causare un ictus emorragico.
L’aneurisma può avere dimensioni da qualche millimetro a 2,5 cm ed è spesso localizzato nella biforcazione dei vasi cerebrali.
E’ presente nel 4-5% della popolazione.
Può essere e rimanere silente per tutta la vita (nel 90% dei casi) oppure può manifestarsi con sintomi che variano con la gravità del caso.
Le cause della formazione di aneurismi sono da ricercare in una modifica anomala degenerativa nella parete di un’arteria cerebrale e negli effetti delle pulsazioni del sangue circolante.
Ci sono però fattori di rischio che determinano l’insorgenza di aneurismi e sono: ipertensione arteriosa, età, trauma cranico, aterosclerosi, abuso di alcol, fumo di sigaretta e droghe.
I sintomi quando non c’è rottura del vaso sanguigno possono essere mal di testa, stato confusionale, deficit visivo, dolore perioculare.
Quando invece si verifica rottura con emorragia si presentano sintomi più gravi che vanno dalla cefalea improvvisa e lancinante a nausea, vomito, convulsioni, ipertensione, perdita di coordinazione motoria ed equilibrio, dilatazione della pupilla e altri ancora.
Spesso l’aneurisma non sintomatico viene scoperto casualmente nell’ambito di esami per altre patologie.
Ovviamente ci si deve sempre rivolgere al medico che valuterà e prescriverà indagini diagnostiche e il trattamento più adeguato.
ATTENZIONE: Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.