L'acetone

La crisi acetonemica  si verifica quando l'organismo, a causa di un disordine metabolico, ricorre soprattutto ai grassi per produrre energia, con conseguente esagerato aumento dei corpi chetonici (tra cui l'acetone) nel sangue.
Questi, per essere smaltiti, vengono eliminati attraverso i reni e per via polmonare, per cui l'alito assume un odore caratteristico, facilmente riconoscibile, simile a quello della frutta matura o del solvente usato per sciogliere lo smalto per unghie.

L'acetone si può ricercare nelle urine con appositi reagenti.
Le crisi acetonemiche si manifestano nell'infanzia e scompaiono con la pubertà.

Il problema è più accentuato in bambini predisposti e si presenta in occasione di malattie febbrili, shock emotivi, digiuno.
Anche l'alimentazione errata, ricca di grassi, può provocare crisi di vomito acetonemica.

Il diabete, infine, è una patologia che può causare questi sintomi.

Nelle crisi acetonemiche si verifica vomito, con conseguente disidratazione, ed inoltre malessere generale, mal di testa, dolori addominali, respiro affannoso, lingua patinata ed asciutta.

Ovviamente si rifiuta il cibo, e la crisi dura 24-48 ore.

Per risolvere le crisi acetonemiche si deve seguire una dieta priva di grassi e ricca di zuccheri e acqua.  E' utile dare da bere a piccolissimi sorsi (con un cucchiaino) dell'acqua zuccherata, del tè zuccherato o dei succhi di frutta, mentre si devono evitare le bibite gassate.

Al di fuori della crisi è comunque raccomandabile ridurre i grassi dell'alimentazione (latte intero, burro, formaggi, fritti, carni grasse, cioccolato, insaccati) e aumentare i carboidrati complessi (pasta) per prevenire altre crisi.

Dato che il vomito è un sintomo presente anche in altre patologie, è bene consultare sempre il medico e verificare la presenza di acetonemia con gli appositi test di facile esecuzione.

ATTENZIONE:  Prima di intraprendere qualsiasi terapia rivolgersi sempre al medico.

Leggi anche "Acetone: guida per non perdersi nei rimedi troppo casalinghi (Coca-Cola & C.)" a cura del Dott. Angelo Carli

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